18 – La gestione cristiana della vita

567bLa Chiesa Cristiana Avventista del 7° Giorno è una comunità orientata verso il bene altrui: ama il prossimo e si interessa concretamente alla felicità degli altri.

Da un numero sparuto di fedeli che nel 1844 si era ritrovato per studiare le verità bibliche a oggi, la chiesa avventista ha avuto un notevole sviluppo. Da molti anni il movimento avventista ha perso la sua prerogativa nordamericana e si è diffuso nei cinque continenti. Oggi la chiesa avventista è presente ed è ben organizzata in 210 paesi del mondo, con oltre 15 milioni di membri adulti battezzati, ma la popolazione avventista va oltre i 30 milioni. L’impegno della chiesa verso i giovani, i malati, gli anziani e la cultura si concretizza con le seguenti statistiche: 4.500 scuole elementari e medie; 1.248 scuole superiori; 95 università; 166 ospedali e sanatori; 371 cliniche e dispensari; 12 imbarcazioni e aerei medici; 147 case di riposo; 2.440 progetti umanitari realizzati; 56 case editrici; 27 industrie alimentari; 3.217 radio (diffusione quotidiana o settimanale); 4.355 programmi televisivi (diffusione settimanale); 10 centri audiovisivi.

Grazie a quale risorsa la chiesa avventista riesce a portare avanti, con successo, l’opera del Signore nel mondo, facendo del bene a tanta gente? Come popolo della Parola, la chiesa ha applicato gli insegnamenti contenuti in essa e il Signore ci ha accordato le sue benedizioni.

Dalla Bibbia apprendiamo che tutto quello che consideriamo nostro in realtà è un dono di Dio: la vita, l’intelligenza, gli affetti più cari, la salvezza eterna. Anche l’opportunità di fare del bene agli altri deve essere considerato un dono del Signore. Noi siamo responsabili di fronte al Signore dell’uso che facciamo di tutte le risorse che egli ci ha accordato.
Gli avventisti accettano il sistema delle «decime e delle offerte» per sostenere la chiesa nelle sue molteplici attività. La missione che la chiesa deve compiere nel mondo necessita di mezzi e gli avventisti propongono questo sistema che aveva procurato già tante benedizioni al popolo di Israele.

Restituire la decima parte dei propri guadagni e contribuire con offerte volontarie, oltre a permettere il mantenimento dell’opera di Dio nel mondo nel campo evangelistico, educativo, medico-assistenziale, costituisce anche un mezzo di crescita interiore nell’amore e nell’altruismo. La generosità sistematica è un mezzo per vincere l’egoismo e l’egocentrismo che spesso caratterizza la nostra vita.

In sintesi

«Noi siamo gli amministratori di Dio che ci ha affidato tempo e opportunità, capacità e beni, ricchezze dalla natura e sue risorse. Noi siamo responsabili nei suoi confronti del loro giusto uso. Riconosciamo la sovranità di Dio mediante un leale servizio, offerto a lui e ai nostri simili, restituendo la decima e dando le offerte per la proclamazione del Vangelo e per il sostentamento e lo sviluppo della sua chiesa. L’amministrazione è un privilegio offertoci da Dio per coltivare l’amore e riportare la vittoria sull’egoismo e l’avarizia. L’amministratore cristiano si rallegra delle benedizioni che gli altri ricevono come risultato della sua fedeltà».

Confrontare:

Genesi 1:26-28; Genesi 2:15; 1 Cronache 29:14; Aggeo 1:3-11; Malachia 3:8-12; 1 Corinzi 9:9-14; Matteo 23:23; Romani 15:26,27.

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