Perdonami Signore se
tra il gioioso fruscio
di palme e d’ulivo
una domenica di sole
c’ero anch’io
fariseo fra i farisei
Nel buio del Getsèmani
a baciarti con Giuda
c’ero anch’io
traditore fra i traditori
Al cantar del gallo
vicino al fuoco di Pietro
c’ero anch’io
rinnegato fra i rinnegati
Con l’imprecare della folla
al lavacro di Ponzio Pilato
c’ero anch’io
vile fra i vili
Sotto la croce del venerdì
a gettar sorte sulla tunica
c’ero anch’io
ateo fra gli atei
E l’alba del terzo giorno
mi vede ancora qui
morto fra i morti
nell’attesa di una Risurrezione
Se mi perdoni Signore
ci sono anch’io