«Poiché, ecco, io creo nuovi cieli e una nuova terra; non ci si ricorderà più delle cose di prima; esse non torneranno più in memoria. Gioite, sì, esultate in eterno per quanto io sto per creare; poiché, ecco, io creo Gerusalemme per il gaudio, e il suo popolo per la gioia» (Isaia 65:17,18).
«Nella nuova terra, in cui vivranno i giusti, Dio assicurerà una dimora eterna per i redenti e un ambiente perfetto per la vita eterna, l’amore, la gioia e la conoscenza in sua presenza. Dio stesso infatti abiterà con il suo popolo e la sofferenza e la morte non ci saranno più. Il gran conflitto è finito e il peccato è stato eliminato. Ogni essere vivente e tutta la creazione dichiareranno che Dio è amore ed egli regnerà per sempre.
La Bibbia dice chiaramente che il paradiso ci sarà. In misura limitata, esso esisteva invero già all’inizio della storia umana, quando Dio, dopo aver compiuto cielo e terra, “vide tutto quello che aveva fatto, ed ecco, era molto buono” (Genesi 1:31).
Il giardino dell’Eden era un vero paradiso. L’umanità doveva trascorrervi un’esistenza di piena felicità, in condizioni di cui noi, ora, possiamo avere solo una pallida idea. Re della creazione, plasmato a somiglianza di Dio, l’uomo era chiamato a esercitare il suo dominio su tutte le creature e a coltivare il fiorente giardino dell’Eden che, continuamente estendendosi con l’accrescimento della popolazione, avrebbe finito con il coprire l’intera superficie terrestre. Il dolore e la morte erano sconosciuti e un’armonia perfetta regnava incontrastata nel nostro pianeta. Nessuna nota stonata turbava l’ininterrotta sinfonia eseguita dalla natura. Veramente, “tutto era molto buono”» (V. Fantoni e R. Vacca).
A proposito della nuova terra, Ellen G. White scriveva: «Nella nuova terra, delle intelligenze immortali contempleranno le meraviglie della potenza creatrice. Tutte le facoltà potranno svilupparsi; tutti i nostri talenti, potranno progredire. Le più grandi imprese saranno condotte a termine; le più alte aspirazioni saranno soddisfatte. Le più sublimi ambizioni realizzate. E nondimeno ci saranno sempre delle nuove meraviglie da ammirare, delle nuove verità da approfondire».
In sintesi
Nella nuova terra, in cui vivranno i giusti, Dio assicurerà una dimora eterna per i redenti e un ambiente perfetto per la vita eterna, l’amore, la gioia e la conoscenza in sua presenza. Dio stesso infatti abiterà con il suo popolo e la sofferenza e la morte non ci saranno più. Il gran conflitto è finito e il peccato è stato eliminato. Tutte le cose, quelle animate e quelle inanimate, dichiareranno che Dio è amore ed egli regnerà per sempre.
Confrontare:
2 Pietro 3:13; Isaia 35; Isaia 65:17-25; Matteo 5:5; Apocalisse 21:1-7; Apocalisse 22:1-5; Apocalisse 11:15.