La Chiesa Cristiana Avventista del Settimo Giorno(1) è un movimento mondiale presente nella società da oltre un secolo e mezzo. Essa si sviluppa nel solco tracciato dal Protestantesimo americano e accetta i grandi principi della Riforma: solus Christus, sola fides, sola gratia, sola Scriptura. Il suo credo scaturisce da uno studio attento della Bibbia, unica e autorevole regola di fede. Diversamente dalle altre Chiese cristiane, essa crede che la salvezza per grazia non escluda l’osservanza dei comandamenti, compreso quello sul riposo sabbatico, ma che ne valorizzi l’importanza. Nella sua comprensione delle cose, si considera strumento per annunciare il messaggio della grazia di Dio attraverso la testimonianza religiosa ed etica, la presenza sociale, l’azione educativa, la difesa delle libertà civili, la solidarietà fraterna, ecc. Sorta negli Stati Uniti intorno alla metà del XIX secolo, la Chiesa avventista è presente in Italia fin dal 1864.
Riconoscimenti giuridici
La Chiesa avventista ha seguito tutte le tappe della legislazione del nostro Paese sul riconoscimento delle Confessioni religiose di minoranza. È stata considerata culto tollerato sulla base dello Statuto albertino (4 marzo 1848, art. 1). In seguito, con la legge 24 giugno 1929, n. 1159, e il regio decreto 28 febbraio 1930, n. 289, è stata inserita nella lista dei culti ammessi. Nel 1948, con la Costituzione italiana, assieme a tutte le Confessioni di minoranza è stata considerata libera. Il 29.12.1986, in base all’art. 8 della Costituzione, ha firmato con il Governo italiano un’Intesa trasformata poi nella legge 22.11.1988 n. 516. Grazie a questa legge, è riconosciuta la sua piena libertà di agire su tutto il territorio nazionale, i suoi ministri di culto sono riconosciuti, i suoi ufficiali di chiesa e i suoi pastori possono offrire assistenza negli ospedali e nelle carceri; il riposo sabbatico viene riconosciuto e garantito, così come sono riconosciuti i matrimoni celebrati davanti a ministri di culto avventisti; vengono altresì riconosciuti gli enti ecclesiastici avventisti.
Il credo in breve
Tra le dottrine principali, riconosce che le Sacre Scritture, Antico e Nuovo Testamento, sono la Parola di Dio scritta e data per ispirazione divina all’uomo. Crede che Gesù Cristo è il figlio di Dio venuto sulla terra per salvare l’umanità, egli è morto sulla croce e ritornerà per salvare l’umanità. Predica l’osservanza dei comandamenti come grandi principi a cui la vita personale, sociale e religiosa del credente deve uniformarsi. Essi sono espressione della grazia di Dio. Il riposo del sabato è parte integrante della Legge; è il ricordo della creazione e della redenzione, e come tale ritiene vada osservato come giorno di culto e di ministero in armonia con l’insegnamento e la vita di Gesù Cristo e degli apostoli.
Rapporti con le altre Chiese
La Chiesa avventista è aperta al dialogo con le altre fedi. Intrattiene rapporti di collaborazione con le varie denominazioni cristiane anche per realizzare progetti comuni. Dal 2006 ha acquisito lo status di “osservatore” presso la Fcei (Federazione delle chiese evangeliche italiane). Anche con le altre realtà religiose presenti sul territorio nazionale la Chiesa avventista dialoga e collabora. I tavoli interreligiosi, le Consulte a livello comunale, provinciale e regionale offrono la possibilità di mantenere rapporti con esponenti di varie fedi.
Note:
(1) Chiesa, insieme di fedeli di tutte le parti del mondo che hanno la stessa fede.
Cristiana perché crede in Gesù Cristo come unico mezzo di salvezza per tutti gli uomini.
Avventista perché aspetta il ritorno di Cristo (avvento), come da lui stesso promesso.
del Settimo Giorno perché rispetta il sabato, settimo giorno biblico, come giorno sacro e di riposo.