Una donna in topless, affacciata ad un balcone, assiste alle peripezie di Bianca e Bernie. Il sacerdote della Sirenetta, un piccoletto con la tunica lunga, celebra le nozze fra il principe Eric e la perfida Ursula visibilmente eccitato. Il giovane Simba, protagonista del Re Leone, si accascia sconsolato ai bordi di un dirupo, mentre in cielo si staglia la scritta “Sex”. Jessica Rabbit, moglie dello svampito coniglio Roger, a spasso per Cartoonia senza mutandine
Se avete visto tutti i lungometraggi della Disney, ma queste scene non ve le ricordate proprio, non stupitevi: prima che venissero scoperte, e cancellate dalle versioni più recenti, comparivano solo in pochi e impercettibili fotogrammi. Quanto bastava, secondo alcuni studiosi, perché lo stimolo raggiungesse il cervello degli spettatori, sfuggendo all’esame della coscienza.
Ai confini della percezione
Si chiamano messaggi subliminali (dal latino sub limen, ovvero sotto la soglia) e, anche se la scienza ufficiale non lo conferma, sarebbero in grado di condizionare il comportamento e le scelte delle persone cui sono diretti. Sono occultati ovunque: in cartoni animati, pubblicità, brani musicali rock videogiochi e nella maggior parte dei casi riguardano il sesso, la droga, Satana o il suicidio.
A partire dagli anni ’70, molti grandi supermercati americani (e successivamente europei) tentarono di limitare i casi di taccheggio facendo ascoltare ai propri clienti musica tradizionale in cui erano celate, a bassissimo volume, frasi del tipo: “Paga la merce”, “Sono onesto” o “Il taccheggio è un reato punito dalla legge”. Il sistema ebbe un tale successo che alcune emittenti radiofoniche si specializzarono in musica subliminale. Nel 1994, il giornale francese Le Monde Diplomatique denunciò che in quel paese il 60% dei supermercati diffondevano nei propri locali brani manipolati.
Qualcosa di analogo fecero anche certe grandi industrie (come Shell o General Motor), che speravano così di evitare scioperi e aumentare la produttività degli operai. In Italia si disse che nel 1980 ci provò anche la Fiat, ma la voce non è mai stata confermata. In entrambi i casi i risultati non furono apprezzabili e, anche per l’intervento delle associazioni dei consumatori e lavoratori, il metodo fu progressivamente abbandonato (nonostante in certe realtà la tecnica sarebbe ancora in auge).
Pubblicità innocue o indecenti?
Tuttora molto diffusa, invece, è l’abitudine di occultare messaggi in brani rock, pubblicità o film di animazione. Gli esempi sono innumerevoli. A cominciare dalla locandina del premio Oscar “Il silenzio degli innocenti”: il teschio disegnato sul dorso della farfalla notturna che copre la bocca della protagonista altro non è, infatti, che una composizione di sette corpi nudi femminili.
Ma non basta: su un’inserzione pubblicitaria apparsa per anni su un elenco telefonico statunitense è disegnato il profilo di una donna intenta a bere da un calice. Immagine innocua? Macché: basta rovesciare la figura ed ecco che appare l’immagine di una donna che si masturba.
Messaggi rovesciati
Dai messaggi visivi a quelli audio alcune delle canzoni più celebri dei Queen, Rolling Stones o Pink Floyd, se ascoltate al rovescio, rivelano preghiere al diavolo o inni alla droga come puoi ascoltare nel multimedia. I messaggi nascosti, sebbene innocui, sono frequenti anche nei brani di Franco Battiato, mentre nell’album Miserere di Zucchero c’è una frase (“A volte, la migliore musica è il silenzio, diciamo”) che, al contrario, recita così: “Hashish, eroina e droga”.
Ma qual è la reale efficacia di queste istruzioni occulte?
L’orientamento della maggior parte degli studiosi, oggi, è che i messaggi subliminali non hanno alcun effetto sull’uomo. Eppure qualche perplessità rimane, se non altro per i tanti buchi neri che ancora abbiamo sulla conoscenza della mente umana.
Alcuni psichiatri, ad esempio, sostengono che non solo il nostro cervello, in particolari condizioni, è in grado di percepire ed elaborare i messaggi occulti, ma rischia addirittura di rimanerne danneggiato. Stanchezza, immaturità, traumi o tumori cerebrali, abuso di alcol o droghe, ad esempio, ci renderebbero più vulnerabili e talvolta capaci di interpretare a livello inconscio messaggi rovesciati o bifronte.
Diversi specialisti americani, poi, hanno registrato gravi disturbi psichici in persone che ascoltano a lungo musica rock: si va dalle crisi di violenza alla perdita improvvisa di concentrazione, dal rallentamento dei riflessi agli stati allucinatori, dalle difficoltà di memoria alla volontà di uccidersi. Tali problemi sarebbero provocati sia dalle vibrazioni a bassa frequenza delle chitarre e sia, appunto, dai messaggi celati nei testi.
Nel 1990, i membri del gruppo rock Judas Priest, nel Nevada (Usa), furono accusati di aver indotto al suicidio due loro giovani fan, attraverso un messaggio subliminale che recitava: “Falla finita!”. “Al processo i musicisti furono assolti” dice lo psicologo Lorenzo Montali “ma ugualmente l’attenzione dell’opinione pubblica si concentrò non tanto sul fatto che le due vittime erano tossicodipendenti e provenivano da famiglie estremamente disagiate, quanto sull’esistenza di messaggi nascosti nelle canzoni dei Judas Priest. Il problema, dunque, è che la gente è in genere portata a credere, per la cultura in cui viviamo, alla versione meno verosimile dei fatti”. Tratto da Focus
In conclusione, fratelli, tutto quello che è vero, nobile, giusto, puro, amabile, onorato, quello che è virtù e merita lode, tutto questo sia oggetto dei vostri pensieri. Filippesi 4:8