Atto di dolore

sorrybymarialalocagPerdonami Signore
se ho tradito
il seme antico dei miei avi
e dilapidato il sangue
sulle strade
ma non c’era azzurro
nei miei sguardi
e nostra madre
non aveva petali sui palmi
per lenirci i graffi
delle spine sulle carni.
Perdonami Signore
se ho spezzato
quella linea dritta delle mani
e rubato il miele d’altri favi
ma non c’era fuoco nel camino
e il pomeriggio intirizziva le speranze.
Perdonami se ho spento
il faro della fede dentro gli occhi
se ho rimesso Abele sulla croce
e ricolmato l’anima d’oblio
ma era terribile l’inverno
e l’estate tardava a maturare
su quel glicine ghiaccio alle finestre.
Perdonami se t’ho dimenticato
se mi sono perso nei meandri
d’inquietudini infernali
ma pungeva sempre un rovo
tra le mani
e il vento urlava alle mie spalle.
Avevo tanta voglia d’ascoltarti
ma i papaveri ardevano
solo dentro i sogni
e l’acredine gelava
quell’impeto d’amore nelle vene.
Perdonami – se puoi –
l’ennesimo tuo Golgota nell’anima
quel sangue che ora verso disperato
sull’orlo più blasfemo
d’un tempo rinnegato.

Giancarlo Interlandi
Gravina di Puglia 2006 1°Premio sez. B (Poesia a tema libero)

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