Sarà buio quando

buio

Sono immobile,
ancora poco cosciente
mi giungono un po’ovattate,
eppure le distinguo,
le voci della gente.

Vorrei rispondere, parlare,
ma la voce non esce
come in certi incubi,
quando si vorrebbe gridare e non si riesce.

Questo non è un sogno, è la realtà,
ed è per scacciare quel poco di paura
che la vivo ad occhi aperti,
quasi fosse un’avventura.

Nel mio cuore non c’è voglia di gridare
ma il desiderio di abbracciare e ringraziare
chi in quei giorni con me,
ha diviso non solo una stanza
ma prima la delusione
e poi la speranza.

Così sorrido a me stessa, un po’ divertita
pensano tutti che io sia addormentata!
e lascio che almeno loro, i miei pensieri,
volino via liberi e leggeri.

Mi chiedo se fuori splende il sole,
oppure piove
se sono le cinque oppure le nove.
Lo so, non ha nessuna importanza
Io rimango comunque qui,
in questa stanza
con questo buio che mi circonda
in questo giorno che è notte fonda.

Domani, lo so,
rivedrò la luce
di distinguere i volti sarò ancora capace
e penso che in fondo,
se dovrà esser buio
lo sarà quando…

Domani,
tra un mese,
in questo momento.
Basterebbe sotterrare ogni sentimento,
lasciare che questa mia fiducia nella gente
diventasse fiducia
in nessuno e in niente
non credere più in un mondo migliore
dove esiste ancora la gioia e l’amore.

Pensare di condurre la mia vita
come si gioca una partita
con arroganza sentirmi forte
e avviarmi così solo verso la morte.

Ma quello che chiedo in silenzio,
al Signore
è darmi ogni giorno
la forza di amare,
è ringraziarlo per ciò che ha creato
per questa vita che mi ha donato.

In questo modo sono sicura,
con Lui accanto vincerò ogni paura
e quando anche la luce venisse a mancare
con gli occhi dell’anima potrò vedere
e credere ancora
in un mondo felice
dove esiste l’amore,
la gioia e la pace.

Di Luisa Vettorello 24.07.1986

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