Si svuota il solco del seme che s’annida

seminaSi svuota il solco del seme che s’annida
senza sentir ragione di spietata arsura
e s’offre a culla di solitudini riverse
sul ciglio d’un abbandono senz’appiglio.
Il volo che allietava la camelia
fievole ora stagna nel torpore
d’un freddo crudo che ne mette a nudo
il battito dell’imminente orrore.
Nel dondolio d’una tenace foglia
del rigore divenuta amica,
colgo il sospiro d’una forza antica
che docile del vento s’è fatta una ragione.
E avido vaga il vecchio col bastone
smovendo i giorni suoi da raccattare
negl’incerti ritorni e nel riandare,
anima sola che strattona rude
la vita che lo sfugge e ancor s’illude.

Anna Bruno
Gravina di Puglia 2006 2° Premio sez. B (Poesia a tema libero)

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